L’olio di oliva: buono a tavola e sulla pelle!

L’olio d’oliva è un alimento versatile in quanto è un ottimo ingrediente sia delle nostre ricette di cucina che delle formulazioni cosmetiche.
È un olio liquido a temperatura ambiente che si ottiene dalla spremitura a freddo del frutto maturo dell’olivo (Olea europea).
È l’olio per eccellenza della dieta Mediterranea presente quotidianamente nelle nostre tavole e nelle nostre ricette ma risulta anche un valido alleato per la pelle grazie alla sua elevata dermocompatibilità: la sua composizione chimica infatti è molto simile a quella del sebo cutaneo.
Scopriamo assieme le caratteristiche del sebo e le qualità cosmetiche dell’olio di oliva!

 

IL SEBO CUTANEO

Il sebo è una miscela oleosa prodotta dai sebociti delle ghiandole sebacee che si trovano associate al follicolo pilo sebaceo. Una volta secreto, il sebo fuoriesce dalla ghiandola sebacea, passa attraverso il follicolo pilifero e si deposita sulla superficie cutanea dove, assieme al sudore,forma il film idro acido lipidico, una pellicola trasparente che protegge la pelle, contrasta la perdita di acqua e conferisce la caratteristica acidità (pH 4,5-6,5). Il sebo ha la seguente composizione: 60% di trigliceridi (formati da una testa di glicerolo unita a tre code di acidi grassi; sulla superficie cutanea i trigliceridi vengono scissi da lipasi di origine batterica e/o fungina per liberare i suoi componenti), 25% di cere, 12% di squalene e in misura minore presenta colesterolo ed esteri del colesterolo.

 

L’OLIO DI OLIVA E LA FRAZIONE INSAPONIFICABILE

Chimicamente contiene un 98-99% di trigliceridi e 1-2% di sostanze che formano la “frazione insaponificabile”.
Tra gli acidi grassi presenti nei trigliceridi spiccano quelli monoinsaturi come l’acido oleico (55-83%) che conferisce la stabilità e le proprietà salutistiche tipiche dell’olio di oliva, e l’acido palmitoleico (0,30-3,5%); troviamo poi acidi polinsaturi come l’acido linoelico (3,2-21%) e l’acido linolenico (fino all’1,5%); infine vi sono acidi grassi saturi tra cui acido palmitico (7,2-2%) e acido stearico (0,5-5%).

 

La frazione insaponificabile è quella parte dell’olio che non ha natura triglicerica e che non reagisce con le basi forti nella reazione di saponificazione, resta dunque inalterata.
È formata da circa 220 sostanze che conferiscono all’olio il caratteristico profumo e sapore, la proprietà antiossidante, il potere terapeutico e nutrizionale. Le principali classi che la costituiscono sono: idrocarburi (50-60%), tra cui squalene, terpeni e politerpeni; alcoli alifatici e triterpenici (20-35%); steroli come il b-sitosterolo (2-3%); polifenoli (18-37%); vitamine liposolubili come tocoferoli e beta carotene (2-3%) e pigmenti colorati (carotenoidi, clorofilla).

Leggendo questa lunga lista di ingredienti si nota come l’olio di oliva sia un ottimo nutriente per la pelle alla quale apporta una miscela di lipidi sebosimili come acidi grassi e squalene: una sorta di “sebo ricostituito”. Si tratta di sostanze necessarie a mantenere l’integrità epidermica e l’idratazione della pelle in quanto modulano la composizione del film idro acido lipidico, quella “crema” naturale che ricopre la superficie cutanea di tutto il corpo fungendo da barriera e regolando gli scambi d’acqua con l’ambiente.
Una pelle con un buon film lipidico è elastica e idratata; viceversa, se viene asportato il film dalla pelle, per esempio con detergenti troppo sgrassanti, la pelle perde la sua naturale protezione e diventa, opaca, spenta, poco elastica, secca, screpolata.
La pelle è in grado naturalmente di ricreare nel giro di alcune ore il film lipidico ma è utile, soprattutto per le pelli fisiologicamente secche e alipiche, apportare grassi nutrienti: ecco che le emulsioni a base di olio di oliva risultano validi prodotti nutrienti e restitutivi.
Tra gli acidi grassi quello oleico, linoelico e linolenico sono importanti sia a livello nutrizionale che epidermico: prevengono infatti disturbi della pelle come eczemi, acne, psoriasi e pelle secca.
Nelle formulazioni cosmetiche cerchiamo i seguenti INCI: Olea europea fruit oil.

La frazione insaponificabile dell’olivo, INCI: olea europea unsaponifiables, viene estratta con solventi ed inserita nei cosmetici specifici per pelli secche, alipiche, sensibili, antiage, antismagliature, nei cosmetici per bambini (paidocosmetici) e nei prodotti solari.
Fra i vari oli vegetali quello di oliva è inoltre particolarmente ricco di squalene che si trova anche nel sebo.
Nelle formulazioni cosmetiche si può utilizzare, oltre all’intera frazione insaponificabile, anche il singolo squalene, INCI: squalene, altamente sebosimile e restitutivo cutaneo; essendo fortemente insaturo e soggetto all’irrancidimento; nelle formulazioni cosmetiche si può trovare un suo derivato idrogenato, lo squalano, INCI: squalane, con le analoghe azioni cosmetiche.