Giugno 7, 2022 / Articoli
L’ipotensione
Capita di sentirti molto debole al mattino e che la giornata inizia ad ingranare solo verso le 5 del pomeriggio? Oppure che alzandoti in piedi improvvisamente provi un capogiro o vedi nero? Potresti soffrire di pressione bassa!
Che cosa è l’ipotensione?
La pressione arteriosa dipende dalla forza con cui il cuore pompa il sangue nelle arterie e dalla resistenza che si oppone al suo scorrimento. Essa corrisponde al lavoro che fanno le arterie durante la contrazione del ventricolo sinistro (pressione sistolica=massima) e il suo rilassamento (pressione diastolica=minima). La pressione viene misurata proprio da questi due valori: la massima che non deve essere i 120 mm Hg e la minima che attestarsi intorno agli 80 mm Hg; quando i valori si attestano al di sotto di 90 mm Hg per la massima e 60 mm Hg per la minima si definisce ipotensione. Vi metto di seguito la tabella della classificazione:
Pressione sistolica | Pressione diastolica | |
Ottimale | <120 mm Hg | <80 mm Hg |
Normale | 120-129 mm Hg | 80-84 mm Hg |
Preipertensione | 130-139 mm Hg | 85-89 mm Hg |
Grado 1 | 140-159 mm Hg | 90-99 mm Hg |
Grado 2 | 160-179 mm Hg | 100-109 mm Hg |
Grado 3 | ≥ 180 mm Hg | ≥110 mm Hg |
Ipertensione Sistolica Isolata | ≥140 mm Hg | <90 mm Hg |
Abbiamo diversi tipi di ipotensione:
-Ipotensione arteriosa
-Ipotensione ortostatica (posturale)
-Ipotensione postprandiale
Vi sono persone che soffrono costituzionalmente di ipotensione arteriosa, in parole semplici: pressione bassa. Il nostro organismo, in condizioni normali, è in grado di mantenere la pressione stabile. Quando la pressione si alza troppo si può andare incontro a rotture dei vasi sanguigni, con rischio di emorragie e complicanze, soprattutto a livello cerebrale; quando invece la pressione è troppo bassa, non tutte le parti del nostro corpo ricevono adeguate quantità di sangue e di conseguenza, nemmeno di ossigeno e nutrienti, ed anche i prodotti di scarto non verranno eliminati correttamente favorendo così l’intossicazione e la sofferenza cellulare. È pur vero però che se l’ipotensione non è causata da patologie o farmaci, meglio avere la pressione un po’ bassa piuttosto che alta perché le persone sane con pressione arteriosa bassa, tendono a vivere più a lungo rispetto a persone con valori pressori alti.
L’ipotensione ortostatica è solitamente un fatto occasionale. È data da un’eccessiva caduta della pressione arteriosa, quando ci si alza velocemente in piedi. L’abbassamento di pressione si verifica perché a causa della forza di gravità il sangue fatica a salire dalla parte più bassa del corpo fino al cervello. Il sistema nervoso simpatico compensa creando vasocostrizione e aumentando contemporaneamente la frequenza cardiaca. Si ha una sensazione di debolezza, testa vuota, vertigini, offuscamento della vista e confusione che può arrivare fino allo svenimento; nella maggior parte dei casi i sintomi passano dopo poco tempo da quando si è assunta la posizione eretta, altre volte è necessario distendersi alzando le gambe in modo che i piedi siano più alti della testa ed il sangue, per caduta possa riaffluire al cervello. La posizione va mantenuta finché non ci si sentirà meglio. In alcuni casi si sviene perché stesi a terra il cuore e cervello si trovano sullo stesso livello e il sangue può raggiungere più facilmente il cervello.
L’ipotensione postprandiale è un calo eccessivo della pressione sanguigna che si verifica dopo un pasto. I sintomi possono essere: capogiri, stordimento e a volte anche svenimento. Questo si riscontra maggiormente nelle persone anziane o debilitate ed è dovuto al richiamo massivo di sangue a livello intestinale durante la digestione che ne riduce l’afflusso in altre parti del corpo. Questo tipo di ipotensione, come anche quella ortostatica, oltre a tutti fattori segnalati può dipendere anche da congestione addominale dovuta a infiammazioni della zona, un grande sforzo fisico o un pasto pesante.
Quali fattori possono favorire l’ipotensione
L’ipotensione può essere provocata o accentuata da una serie di fattori, alcuni dei quali sono prevenibili:
-disidratazione dovuta al consumo ridotto di acqua o eccessivo di alcol
-diarrea, vomito o emorragie come si verifica durante il ciclo mestruale
-temperature troppo elevate (in estate o prodotte da un bagno caldo)
-esercizio fisico intenso
-ipoglicemia o anemia
Consigli pratici
-mantenere una buona idratazione
-garantire un apporto costante di sali minerali attraverso la dieta (mediante il consumo di frutta e verdura, in particolare, almeno 2 porzioni di verdure al giorno e 2-3 porzioni di frutta fresca) e/o eventuale integrazione
-consumare regolarmente cibi ricchi di vitamina B12, come uova e carne ricorrendo ad integratori nel caso di dieta vegana e di scarso apporto con la dieta
-non eliminare il sale dalla dieta ma usare sale marino integrale, non raffinato
-consumare regolarmente caffè o tè (senza eccedere)
-aromatizzare yogurt o latte con cacao amaro
-consumare cioccolato fondente
Rimedi naturali
Tra i rimedi naturali annoverati per l’ipotensione troviamo il rosmarino che può essere utilizzato sotto diverse forme:
-infuso che si prepara con la pianta essiccata o raccogliendo i getti e i fiori freschi e lasciandoli in infusione in acqua calda per 10/15 min. A questo punto si filtra e si beve al bisogno oppure prima dei pasti.
-gemmoderivato (o macerato glicerico) che ha effetti anti-ipotensivi e tonificanti, da consumare preferibilmente al mattino.
-olio essenziale: massaggiare 1 o 2 gocce negli spazi interdigitali di mani e piedi o sopra l’ombelico.
La liquirizia è molto utile in caso di bassa pressione, perché contiene la glicirrizina che inibisce l’enzima adibito alla degradazione del cortisolo e aldosterone che aumentano la ritenzione di sodio e la perdita di potassio a livello renale aumentando così la pressione sanguigna.
Il ginseng, in virtù delle sue proprietà adattogene e della presenza di ginsenosidi, stimola la produzione del cortisolo mediante la secrezione di ACTH innalzando la pressione sanguigna.
Infine, un rimedio casalingo di rapida efficacia da adottare soprattutto in estate quando la pressione scende repentinamente a causa della disidratazione e dell’elevata temperatura o a seguito di una grande sudata, consiste nel mescolare il succo di un limone, una punta di un coltello di sale marino integrale e un bicchiere di acqua naturale o frizzante.