CANAPA: una pianta dalle mille virtù

In tutto il mondo esistono aree geografiche in cui i residenti sono particolarmente anziani, godono di una forma psicofisica invidiabile e l’aspettativa di vita è maggiore rispetto alle altre zone del pianeta. Queste aree anche definite “blue zone” (ossia zone blu) hanno generalmente due caratteristiche in comune: da un lato, l’ambiente poco inquinato e l’aria ancora fresca e pulita, dall’altro, uno stile di vita salutare e una dieta che privilegia il consumo di alimenti naturali, prodotti nelle immediate vicinanze, particolarmente ricchi di sostanze vitali.

Nonostante non goda ancora della nomina di zona blu, la contea autonoma Yao di Bama, situata nel Guangxi (Cina), ospita un villaggio con le persone più longeve al mondo. A contribuire alla buona salute della gente del posto è secondo gli studiosi l’alimentazione frugale e consapevole, caratterizzata da verdura fresca ad ogni pasto, frutta, noci, semi, riso, patate dolci, granturco, fagioli, piselli, lenticchie e pesce appena pescato, ed il consumo regolare e in quantità maggiori che altrove di semi e olio di canapa, che contribuiscono certamente con la loro grande abbondanza di nutrienti a rallentare i naturali processi di invecchiamento dell’organismo, proteggere le cellule dalla degenerazione ed impedire lo sviluppo di alcune patologie.

Proprietà e benefici

La ricchezza dei semi di canapa sta nella loro composizione, ricca di acidi grassi polinsaturi (tra cui gli essenziali ω3 e ω6), proteine facilmente digeribili e amminoacidi essenziali, caratteristiche che gli fanno attribuire vere e proprie proprietà curative (NB. con il termine essenziali si intendono quei composti che l’organismo non è in grado di produrre da solo e pertanto devono essere introdotti con l’alimentazione).

I semi di canapa (Cannabis sativa), che sono stati un’importante fonte di nutrimento per molte popolazioni del mondo antico, sono costituiti da oltre il 30% di grassi, circa il 20-25% di proteine, circa il 25% di carboidrati e considerevoli quantità di fibre (che favoriscono la digestione e il corretto funzionamento dellintestino), vitamine e minerali, che li rendono un alimento ricco e completo.

Proteine della canapa

I semi di canapa contengono proteine di alta qualità nutritiva, altamente biodisponibili, facilmente digeribili, con un profilo aminoacidico completo ed ottimale; motivo per cui il loro consumo è particolarmente indicato per coloro che scelgono un’alimentazione priva o quasi di alimenti di origine animale (dieta vegana o vegetariana).

Le principali proteine di cui consistono i semi di canapa sono l’edestina, una globulina che li compone per circa il 60-65%, e l’albumina, che rappresenta circa il 35-40%. Queste proteine vegetali vengono assorbite rapidamente ed hanno una struttura molecolare analoga a quella delle proteine dell’organismo umano, il che le rende facilmente convertibili nelle proteine del corpo stesso.

Di particolare interesse, l’alto contenuto di globuline (edestina), proteine plasmatiche che svolgono differenti compiti nell’organismo umano (legame e trasporto della vitamina B12, trasporto del ferro, trasporto dei grassi, coagulazione del sangue, etc.) e sono componente indispensabile di un sistema immunitario sano e attivo (sono convertite in anticorpi). Mentre, l’albumina, che è molto simile alla proteina dell’albume d’uovo, è una proteina di altissima qualità, estremamente digeribile, con un alto potere antiossidante quindi protettiva nei confronti dei radicali liberi.

Aminoacidi delle proteine della canapa

La canapa è una delle poche piante che fornisce all’organismo umano tutti gli aminoacidi essenziali, necessari per la costruzione delle proteine del corpo, nelle quantità sufficienti ed in proporzione molto buona tra loro. In particolare, le proteine della canapa sono ricche di aminoacidi a catena ramificata (BCAA), ossia leucina, isoleucina e valina, che svolgono una funzione fondamentale nella costruzione, riparazione e mantenimento del tessuto muscolare.

Inoltre, le proteine della canapa contengono anche elevati livelli di L-arginina, un aminoacido in grado di migliorare la circolazione sanguigna con effetti benefici sulla pressione (effetto ipotensivo), rafforzare il sistema immunitario, accelerare la cicatrizzazione e migliorare le prestazioni complessive del fisico (aumentando la potenza), così come sostenere la fase di crescita dei bambini, il che rende i semi di canapa nutrizionalmente ideali per tutte le fasi della vita. Infine, tra gli aminoacidi presenti nella canapa si trovano anche abbondanti quantità di metionina e cisteina, due aminoacidi contenenti zolfo (aa solforati) coinvolti nella disintossicazione delle cellule, nella produzione di collagene e nella protezione dai radicali liberi.

Acidi grassi dell’olio di canapa

I semi e l’olio di canapa sono una fonte eccezionale di preziosi acidi grassi insaturi (circa il 90%) e sostanze antiossidanti. In particolare, l’olio di semi di canapa spremuto a freddo è costituito per oltre l’80% da acidi grassi polinsaturi (PUFA), e contiene buone quantità di acidi grassi essenziali (AGE), come l’acido linoleico (capostipite della serie ω6), l’acido gamma-linolenico (GLA) e l’acido alfa-linolenico (capostipite della serie ω3), grassi responsabili di importanti funzioni biologiche nell’organismo, capaci di migliorare il profilo lipidico e promuovere la salute umana.

È dimostrato che la classica dieta occidentale, che predilige il consumo di prodotti industriali (contenenti grassi idrogenati) e alimenti di origine animale come carne e latticini provenienti da animali alimentati con mangimi invece di erba e fieno, fornisca un rapporto tra ω6 e ω3 sfavorevole (di 20:1 fino in alcuni casi a 50:1), con un significativo eccesso di grassi omega-6, in grado di favorire ed intensificare nell’organismo i processi infiammatori cronici, accelerare l’invecchiamento ed aumentare il rischio di infiammazione articolare, malattie cardiovascolari e disturbi cronici del sistema nervoso.

Pertanto, è nato il concetto di rapporto “ideale” tra ω6 e ω3 nella dieta. Da qui, di vitale importanza il fatto che l’olio di semi di canapa contenga gli acidi grassi ω6 e ω3 nel rapporto ottimale per l’uomo di 3:1, il che rende fondamentale la reintroduzione del consumo di canapa come eccellente aggiunta alla dieta quotidiana dalle proprietà anti-infiammatorie.

Inoltre, l’olio di semi di canapa, assieme all’olio di borragine, di enotera e di semi di ribes nero, è uno dei pochi oli vegetali contenenti quantità significative di acido gamma-linolenico (GLA), un importante acido grasso in grado di ridurre i processi infiammatori dell’organismo. Il GLA, che è carente in molte persone, è particolarmente utile in caso di problematiche dermatologiche (dermatite atopica, psoriasi, orticaria, etc.), nell’artrite reumatoide, nelle donne con sindrome premestruale (in quanto supporta l’equilibrio ormonale), nonché semplicemente per avere pelle, carnagione, unghie e capelli belli. L’acido gamma-linolenico ha anche un effetto positivo sul metabolismo ed assicura un utilizzo efficace e rapido del grasso corporeo ai fini energetici. Ancora, il GLA è coinvolto nel corretto funzionamento della pompa sodio-potassio, che ha il compito di fornire alle cellule importanti sostanze nutritive e al tempo stesso di rimuovere le sostanze tossiche di rifiuto, pertanto la canapa sostiene in tal modo la disintossicazione dell’organismo.

Vitamine e minerali dei semi di canapa

I semi di canapa contengono rilevanti quantità di minerali e oligoelementi in particolare zinco, ferro e magnesio, ma anche calcio, potassio e molti altri, nonché vitamine quali la vitamina E e le vitamine del gruppo B (soprattutto B1, B3 e B6); pertanto il loro consumo contribuisce enormemente a raggiungere il fabbisogno quotidiano consigliato in micronutrienti e potenzialmente a coprirlo.

Inoltre, la canapa è anche una buona fonte (addirittura maggiore rispetto a carne e latticini) di vitamina B2 (riboflavina), la quale ha un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico dell’organismo, contribuisce al corretto funzionamento del sistema nervoso, e svolge un ruolo importante nel mantenere pelle ed occhi sani. Tipici segni di carenza di B2 sono infatti labbra screpolate, tagli agli angoli della bocca, pelle screpolata su naso, fronte ed orecchie e problemi oculari.

Concludendo

Abbiamo capito come i semi e l’olio di canapa spremuto a freddo siano eccellenti fonti di nutrimento, con evidenti qualità curative per l’organismo umano. Oltre a ciò, nel mondo agricolo è noto come la canapa sia in grado di migliorare struttura e fertilità del suolo. Pertanto, è chiaro che la perdita di questa pianta ha un caro prezzo sia per la salute dell’uomo sia dell’ambiente.

È giunto pertanto il momento di ritornare a coltivare in maniera sostenibile (senza l’utilizzo di sostanze chimiche) questa pianta dalle caratteristiche idonee al nostro territorio (in grado di prosperare su quasi tutti i terreni, anche i più aspri e difficili, con poca o nessuna fertilizzazione, poco suscettibile a malattie e parassiti e capace di sopprimere la crescita di erbe infestanti), per produrre un alimento naturale, con importanti proprietà curative e che per secoli è appartenuto alle nostre tradizioni.

Gioia Dalla Gasperina – Biologa Nutrizionista