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Propositi di buona salute per il nuovo anno?

Immagine da www.ilgiornaledelcibo.it

Dopo il 2016 che era stato dichiarato Anno Internazionale dei legumi, il 2017 sarà l’Anno Internazionale del turismo sostenibile (qui una riflessione che avevamo pubblicato).

Come si può leggere per esteso qui: La risoluzione, adottata il 4 dicembre 2015 dall’ONU, riconosce l’“importanza del turismo internazionale, e in particolare la designazione di un Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, nel promuovere il tema fra il maggior numero di persone possibile, nel diffondere consapevolezza della grande patrimonio delle varie civiltà e nel portare al riguardo un miglior apprezzamento di valori intrinsechi delle diverse culture, contribuendo così al rafforzamento della pace nel mondo”.


Due annate all’insegna di stili di vita che possono diventare virtuosi, per noi e per l’ambiente, solamente orientando le nostre energie in modo un po’ diverso. Sono stili di vita che ci arricchiscono invece che alienarci, che migliorano la nostra salute, invece che metterla a repentaglio… con un semplice gesto….scegliendo un viaggio a piedi invece che in auto o in aereo, mangiando una zuppa in più al posto di una bistecca…difficile? Impossibile?
Sono spunti che arricchiscono tutta la società e la rinsaldano facendoci riprendere fiducia nel diverso/sconosciuto, spunti che hanno l’obiettivo e il potenziale di innescare cambiamenti collettivi in diversi ambiti della nostra vita dandoci la possibilità di modificare ciò che ascoltando i mass media ci sembra ormai ineluttabile: quella famosa impronta, che ci lasciamo alle spalle.

Vi propongo quindi di iniziare l’anno applicando quotidianamente quelle semplici indicazioni che tutti conosciamo molto bene, ci aiuteranno a salvare insieme capra e cavoli ovvero la nostra salute e l’ambiente che lasciamo alle prossime generazioni, piccolo sforzo, massima resa.

Iniziamo questa settimana spostandoci tutti i giorni con i nostri piedi o con la bici, per i super sedentari basteranno 10 – 15 minuti (orologio alla mano, non barate) per gli altri almeno la canonica mezz’ora al giorno.

Proseguiamo poi con piccoli cambiamenti nell’alimentazione.

La seconda settimana potrebbe essere dedicata all’inserimento delle 5 porzioni quotidiane tra frutta e verdura, totale 400 g. Sono consigliate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per gli innumerevoli benefici che ci porterebbero, è così complicato? noi italiani parliamo tanto di verdure ma poi alla resa dei conti ne mangiamo veramente pochissime come purtroppo emerge da un rapporto di Eurostat, l’Ufficio di statistica dell’Unione europea, sulla base di rilevazioni effettuate nel 2014 sulle abitudini europee del consumo di vegetali, si scopre che il 23 % degli italiani non mangiano quotidianamente frutta e verdura e che solamente l’11,9 % consuma le 5 porzioni! (per approfondire)

Per mettere in pratica facilmente questo buon proposito, vi suggerisco di iniziare a pensare prima di tutto alle verdure da mettere in tavola o da portare al lavoro almeno due etti per pasto. E poi Riusciamo a mangiare almeno due frutti al giorno come suggeriscono le linee guida per la prevenzione delle malattie cardiovascolari? O dell’obesità? Beh se non lo stiamo facendo il 2017 potrebbe essere il momento giusto!

Potremmo poi continuare la terza settimana inserendo una porzione di cibo integrale al giorno come consigliato dalle linee guida del WCRF (Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro). Per prevenire il cancro, l’obesità e il diabete basterebbe inserire ogni giorno una porzione di pasta integrale ora al supermercato se ne trovano di buone e biologiche, perché i residui di pesticidi si depositano soprattutto sulla crusca, oppure potremmo fare colazione con muesli o due fette di pane integrale panificato con la pasta madre oppure ancora cenare una buona zuppa di farro o un buon riso integrale spadellato con le verdure insomma c’è l’imbarazzo della scelta!

Per la quarta settimana non dimentichiamo i legumi di cui abbiamo tanto parlato nel 2016, abbiamo imparato a scoprire le loro eccezionali proprietà nutrizionali e preventive, ora non dobbiamo dimenticare di continuare a metterli in tavola almeno due o tre volte la settimana.

Per la quinta settimana inserirete i semi oleaginosi; per molte persone è un grosso ostacolo da superare perché vengono considerati sempre calorici e ingrassanti, calorici non c’è dubbio, ma grazie al loro elevato contenuto in minerali esercitano un effetto antifame (potete approfondire qui). Ne bastano 30 g al giorno! Potete scegliere tra noci e nocciole, mandorle e pistacchi, meglio se non tostati o tostati al massimo a 120°C.

Infine per l’ultima settimana sbizzarritevi nell’inserire erbe aromatiche e spezie, aglio e cipolla, ovvero tutto ciò che rende i nostri piatti unici per il sapore e ben digeribili.

A questo punto il gioco è fatto, portate avanti queste semplici indicazioni per tutto il 2017, se può esservi d’aiuto prendete carta e penna e tenete il diario di quello che mangiate quotidianamente per una settimana poi la domenica davanti a una bella tazza di tisana fumante riguardatevelo per verificare i vostri progressi e dove potete ancora migliorare.

Vi invito inoltre, sempre per fare passi più consapevoli nel 2017, a leggere gli articoli contenuti in questi link:

A pag. 17 “Un mare di onde elettromagnetiche: possibili rischi sulla salute a breve e lungo termine. “ di R. Ridolfi e a pag. 21 “Glifosate: l’ennesima lezione “imparata in ritardo”? “ di P. Gentilini e F. Taffetan

http://www.omceoar.it/cgi-bin/docs/cesalpino/Il%20cesalpino%20n.%2041.pdf

A pag. 9 “Esposizione a pesticidi e salute umana” di P. Gentilini

http://www.omceopistoia.it/Docs/Bollettini/32.pdf

A pag. 18 “Inquinamento ambientale e salute riproduttiva” di P. Gentilini

http://www.omceoar.it/cgi-bin/docs/cesalpino/n.42%20cesalpino.pdf

e infine, ma non ultimo, per chi legge l’inglese, questa importantissima serie di documenti divulgati dalla OMS sui determinanti alla salute dei bambini

http://www.who.int/ceh/en/

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