Luglio 29, 2012 / Articoli
Ppd: parafenilendiamina e soci nelle tinture per capelli
Tingersi o non tingersi i capelli? Questo è il dilemma!
Nel mondo che ha paura della vecchiaia e che non accetta i cambiamenti naturali della vita umana, trovano posto le tinture per capelli.
In realtà questi cosmetici non sono utilizzati solo di chi deve coprire i capelli bianchi ma anche dai giovanissimi che cambiano radicalmente il loro colore naturale per dare sfogo alla creatività. Ne so qualcosa visto che da anni insegno ad acconciatori in erba e io stessa ho fatto da cavia alle loro sperimentazioni!
Ma cosa contiene una tintura per capelli?
Il mercato offre diverse opzioni e la più gettonata è la tintura ad ossidazione che copre molto bene i capelli bianchi e permette di ottenere moltissimi colori e riflessi duraturi nel tempo.
Non si tratta di magia ma di veri processi chimici che avvengono sui nostri capelli e che portano alla modifica permanente del colore naturale e non.
Gli ingredienti base di una tintura ad ossidazione sono principalmente: molecole coloranti, ammoniaca e acqua ossigenata.
Il tutto serve per far alzare le tegole (cuticola) che ricoprono il capello, far penetrare le molecole coloranti che si fissano all’interno e richiudere il tutto sigillando le tegole alzate in precedenza, tempo di posa tra i 20-30 minuti, qualcosa in più se si utilizzano sostituti dell’ammoniaca (etanolamine).
Da notare che le tinture vengono applicate sui capelli ma entrano in contatto anche con il cuoio capelluto, la fronte, e le orecchie e, se siamo maldestre, possiamo colorare anche mani ed avambracci!
Le molecole coloranti contenute nelle tinture ad ossidazione sono sotto accusa per possibili reazioni allergiche. Una di queste molecole è la parafenilendiamina, in sigla PPD, presente in più di due terzi delle tinture in commercio.
La legge ammette la PPD a concentrazioni fino al 6% in UE, e fino al 4% negli USA. Ma ci sono alcuni paesi europei (Germania, Francia, Svezia) in cui l’utilizzo è vietato a causa di forti preoccupazioni legate agli effetti nocivi sulla salute.
La PPD è una molecola piccola che penetra molto bene all’interno del capello e che viene a contatto anche con cuoio capelluto e cute; è considerata un allergene da contatto molto pericoloso: può scatenare reazioni allergiche che compaiono anche a distanza di mesi o anni dal contatto con la sostanza. Inoltre i soggetti che hanno sviluppato una sensibilizzazione alla PPD possono svilupparla anche verso altri coloranti, anestetici locali, PABA (filtro solare), sulfamidici, etc.
Nelle etichette delle tinture è vivamente consigliato un test allergologico da fare a casa. Quante di voi lo fanno? Ed il vostro parrucchiere di fiducia ve l’ha mai proposto in salone?
I soggetti con una pelle sensibile e reattiva dovrebbero eseguirlo e attendere almeno 48-72 ore prima di farsi il colore, per vedere se sono allergici al prodotto.
La legge in qualche modo ci aiuta e obbliga le aziende a scrivere nelle confezioni le sostanze a rischio allergia (come PPD, resorcina), le avvertenze e raccomandazioni da osservare come: può dare una reazione allergica, usare guanti appropriati, non usare per tingere ciglia e sopracciglia, sciacquare bene i capelli dopo l’applicazione, astenersi dall’uso in gravidanza, etc.
Il problema delle tinture è che, al giorno d’oggi, si inizia sin da giovani a sperimentare nuove colorazioni, senza pensare ai rischi a cui si può andare in contro.
La natura cosa ci offre?
L’hennè, le foglie e il mallo di noce, la camomilla e il te nero: i risultati non sono sempre decisi ma si intensificano con l’utilizzo.
La polvere di hennè è la più gettonata da chi rifiuta l’uso di tinture a ossidazione; in internet si possono trovare siti dedicati che offrono spunti per il suo utilizzo.
E se non volessimo tutto questo l’unico consiglio è quello di accettare ciò che siamo: il colore naturale che la genetica ha spennellato su di noi e quei fili bianchi che prima o poi compariranno a renderci più saggi!
Laura
barbara
16 Agosto 2012 - 15:27Molto interessante!
Io da anni faccio uso di hennè e altre erbe, e sebbene sia un pochino più faticoso dell’applicare una tintura già pronta, il colore dei miei capelli è sempre molto naturale e luminoso