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Varie dal mondo concreto

Sono qui al computer ancora con la sensazione che l’energia del farro monococco consumato ieri a pranzo e oggi nella Budwig sia un’energia forte, antica, che può portare ad un profondo cambiamento personale, sociale, economico con enormi benefici per l’ambiente…basta proprio solo una piccola spinta, qualcuno che funga da catalizzatore per far partire la reazione a catena tra produttori, trasformatori e consumatori… così concludevamo con Piergiorgio Defilippi e Domenico Cortiana…La giornata di sabato è stata ricchissima e densa (per chi non è potuto esser presente o chi vuole rivedere le relazioni della mattina stiamo montando il video) e cercherò di stendere una sintesi più fruibile del video…

ma quel che volevo condividere è che, attraversata da questa sensazione di potenza della natura dell’uomo, del suo cibo, dell’uomo che si nutre di un cibo adatto a fargli esprimere al meglio tutte le sue potenzialità, mi sono imbattuta in una serie di notizie inquietanti, irritanti o per dirla alla moderna “che fanno indignare!”, che mi hanno riportata precipitosamente con i piedi per terra, nel mondo concreto per l’appunto. siccome non ho molto tempo di scrivere un commento intorno lascio a voi questa volta il commento…magari io li aggiungerò a seguire!

Buona lettura…

 

Il primo articolo parla da solo…

Supermercati e GDO: le pratiche commerciali scorrette che strozzano i produttori: alcuni esempi da una tesi di laurea – Il fatto alimentare, 10 febbraio 2012

Il secondo articolo parte da giuste considerazioni, ma poi i mezzi scelti dimostrano sempre un’ottica ristretta quella dei risultati immediati, di facciata, senza pensare ai danni sull’uomo ed ambente a lungo termine! Viene così spacciato come un aiuto per la popolazione, soprattutto per i bambini (!) un prodotto di mercato che in più presenta evidenti interessi economici personali, tra l’altro con una proposta di dieta iperproteica di cui son ben noti i danni e gli effimeri risultati, solo a breve termine; il suggerimento di consumo di integratori per favorire il dimagramento e una linea di cibi ad hoc (pasta, pane dolci iperproteici)…che per maliziare un po’ mi vedo già, in un prossimo futuro, passati dal servizio sanitario nazionale…invece che promuover un’alimentazione di qualità che metta ogni persona in grado di vivere al meglio le proprie potenzialità e che ci aiuti a risanare l’ambiente in cui viviamo….mi ricorda molto la storia del latte artificiale della Nestlè come “aiuto” per la malnutrizione dei bambini africani…(nonostante le premesse di non scrive commenti…le dita son andate da sole!)

“Gli obesi pesano anche sui conti”. Costeranno il 20% della spesa pubblica – la Repubblica, 16 febbraio 2012

Che si completa benissimo poi con il dietrofront della Fimp sul “Baby food” (ricordate qualche settimana fa l’osannazione dei cibi in scatola per bambini perché più sicuri dei cibi preparati in casa chissaccome?)

Mele: i pediatri vigilano sull’alimentazione. No all’obesita’ e attenzione sui baby food

Anzi di esempi di interessi economici sulla nostra pelle ne abbiamo anche di attualità…

Un Libro Nero sull’operato dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare

E si potrebbe aggiungere altro sull’OMS e avanti….

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