Dicembre 30, 2011 / Newsletter
Musica
Stamane mi si è aperto il cuore ascoltando la lettura di un’intervista a Riccardo Muti. Mi ha colpita la passione e il profondo entusiasmo con cui raccontava di un fenomeno Calabrese dove ormai ogni paesino ha una banda di ragazzi…banda musicale! Alcune anche di ottimo livello. E questa meraviglia si è potuta realizzare grazie alla dedizione di alcune persone, illuminate, che hanno messo a disposizione la loro professionalità e dedicato il loro tempo libero ai ragazzi per toglierli dalla strada (e che strada!) e farli suonare insieme. Perché suonare insieme è una grande lezione di ascolto e umiltà…ed a volte si trovano a suonare gomito a gomito anche figli di boss di bande mafiose rivali…Muti raccontava come sia rimasto stupito dell’impegno e la serietà con cui questi giovani musicisti prendevano posto ordinatamente ed eseguivano i loro brani, con una consapevolezza del valore di ciò che andavano a fare, diventata ormai una rarità nelle nostre scuole. La musica, soprattutto quando ben eseguita riesce a mettere in contatto con le nostre parti più profonde, riesce a farci mettere in contatto con quella parte sacra di noi, non necessariamente legata alla religione, ma legata alla vita. Mi auguro che esperienze come questa diventino contagiose in tutto il nostro paese e, scalzando tv, fb e pc, riescano a contagiar anche la matematica, la fisica, fare l’orto, giocare in strada, e chi più ne ha più ne metta perché abbiamo un disperato bisogno di musica e di sacralità in ogni gesto quotidiano ed in ogni pensiero che formuliamo.
Buon 2012 a tutti.