Acqua!

foto pixaby.com

Sono immersa nel verde di un agrumeto siciliano…la natura qui è molto forte e a volte porta a dimenticare (per fortuna!) quanto gli elementi di questa natura, anche quelli che diamo per scontati come l’acqua, si stiano allontanando dalle nostre disponibilità quotidiane, soprattutto negli ambienti molto urbanizzati…
È vero, apriamo il rubinetto e, nella maggior parte del territorio italiano, possiamo attingere acqua a volontà…acqua apparentemente innocua, anzi controllata, garantita.
L’acqua insieme all’ossigeno dell’aria sono i due elementi che consentono la vita, come la conosciamo, nel nostro pianeta. Di acqua è composta la maggior parte del nostro organismo (circa il 60%), la disidratazione peggiora la prognosi di qualsiasi malattia (dalla cefalea, alla gastrite fino al cancro).
Il tema dell’acqua mi ha appassionata fin dall’università. Nel 1988 infatti scrivevo una tesi di laurea su metodi alternativi alla clorazione dell’acqua perché già da una decina d’anni vi erano chiare evidenze scientifiche di come la clorazione, eseguita su acque di superficie, portasse alla formazione di sostanze cancerogene come ad esempio i trialometani.
Di questo tema ancora irrisolto si parla pochissimo e lo si divulga ancora meno, anche perché la soluzione, probabilmente unica, sarebbe quella di intervenire sui fatiscenti acquedotti italiani, ormai ridotti a colabrodo tanto da produrre una perdita di acqua in alcune zone fino al 60%, e da questi buchi chiaramente ad ogni caduta di pressione possono entrare batteri ed altri inquinanti.
Per questo motivo in Italia è impensabile al momento poter utilizzare in tutto il territorio sistemi di potabilizzazione, disinfettanti diversi dal cloro come l’ozono, l’acqua ossigenata o gli UV utilizzati in altri paesi della Comunità Europea, perché non essendo persistenti non garantirebbero la salubrità dell’acqua all’uscita dal rubinetto.

Tutto quanto detto fin qui e la chiara inferiorità delle acqua imbottigliate (un’acqua ferma, stagnante per mesi, conservata e trasportata sotto il sole, frequentemente in bottiglie di plastica…non serve aggiungere tanti studi scientifici e controlli) rispetto ad un’acqua che potrebbe arrivare direttamente dalla sua sede naturale (sorgente, falda, ecc.)…tutto questo fa si che una delle domande che mi imbarazzano maggiormente dal punto di vista professionale sia: “…e quale tipo di acqua è meglio bere?”… ed io mi chiedo: c’è una risposta a questa domanda? Soprattutto nelle grandi città dove l’acqua a disposizione deriva da acqua di superficie (lago, fiume) ed è trattata con cloro o in alternativa si può acquistare l’acqua in bottiglia, magari di plastica, al supermercato…possiamo pensare di continuare veramente a “vivere” così? Visto che l’acqua è l’elemento prevalente nella composizione del nostro organismo, visto che nessun processo metabolico si può svolgere nel nostro organismo in assenza di acqua, se ogni giorno siamo costretti ad introdurre acqua che mina la nostra salute, passiamo facilmente dalla vita alla sopravvivenza.

Per approfondire in modo chiaro, semplice e ineccepibile, molti aspetti legati alla scelta dell’acqua ed ai problemi legati alla potabilizzazione vi suggerisco caldamente (sicilianamente) di andare a consultare questo articolo scritto da Nico Valerio sul suo blog.

Ed a questo punto cosa possiamo fare? Forse oltre a raccogliere le firme perché l’acqua non venga privatizzata dovremmo anche iniziare ad informarci sullo stato e sull’origine dell’acqua e degli acquedotti nella zona in cui viviamo e iniziare a creare una sensibilizzazione sulla necessità di avere a disposizione un’acqua sana, fonte di vita e non di malattie più subdole di quelle, come ad esempio il colera, per cui l’igienizzazione dell’acqua è nata.
Potremmo anche aggiungere che non c’è una vera politica contro lo spreco, una sensibilità vera e diffusa verso questo preziosissimo bene…
Per ora il problema rimane irrisolto per la maggior parte degli italiani: “quale acqua è meglio bere?”
Se poi siete curiosi e cercate sempre punti di vista diversi potete ulteriormente approfondire andate a visitare questo sito…buona lettura!

Una risposta all'articolo

  1. teresa
    22 Agosto 2010 - 08:49

    E’ sempre un grande piacere leggere i suoi commenti che fanno sempre riflettere.Ho visitato il blog di Nico Valerio:grazie per l’indicazione!
    Teresa

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