Prima giornata dei Nupa – Il “best of”

 

A distanza di un mese dalla prima giornata nupa vogliamo rendere partecipe di ciò che è stata chi non è potuto venire e chi non si poteva sdoppiare nelle varie sale tra conferenze e laboratori. Infatti l’offerta era molto ricca e c’erano attività per tutti i gusti, per chi voleva informarsi e per chi voleva mettere le mani in pasta, per chi aveva più a cuore i temi ambientali e per i bambini affinché non si annoiassero. Perciò abbiamo pensato di riassumere, per quanto possibile, alcune tematiche affrontate e cosa è stato fatto nei corsi pratici, nella speranza di diffondere il più possibile i temi che ci stanno a cuore.

Nella splendida cornice della Colonia Agricola avevamo 3 sale attive contemporaneamente dove si svolgevano le conferenze, i laboratori pratici e i corsi di cucina.

Nella SALA CONFERENZE si sono alternati diversi interventi, tutti orientati a sottolineare l’importanza di una sana alimentazione e di un sano stile di vita per la nostra salute e per quella dell’ambiente. Abbiamo aperto la giornata con la presentazione dei Nupa e dello stile di vita sano che proponiamo, attraversando svariati temi dallo sport al nutrimento per la pelle, per arrivare a chiudere la giornata con un intervento sull’agricoltura sostenibile.

Ecco i riassunti di qualche intervento:

  • A TAVOLA CON I NUPA (dott.ssa Roberta Franceschini)

Ad aprire i lavori alle 10.00 è stata la relazione “a tavola con i Nupa”, una doverosa “presentazione” dei padroni di casa, i Nutrizionisti per l’Ambiente, con cui abbiamo pensato di accogliere i partecipanti più mattinieri che, nonostante il tempo non proprio clemente, si assiepavano all’entrata.

Filo conduttore dell’intervento sono state le “regole Nupa”, una sorta di decalogo non dichiarato ma che emerge ben chiaro dagli approfondimenti del nostro blog o dagli eventi che organizziamo, i cui capisaldi sono la promozione di alimenti freschi, di stagione, il più possibile simili alla forma che hanno in natura riducendo al minimo il ricorso a prodotti trasformati e/o industriali e ottenuti con il metodo di coltivazione biologica. Quest’ultimo aspetto è stato stressato non solo per sensibilizzare sulla pericolosità di fertilizzanti e pesticidi per l’ambiente (e l’uomo) ma anche e soprattutto per instillare il concetto della biodiversità colturale a cui l’agricoltura biologica mira; infatti, in base agli studi recenti pubblicati è stato dimostrato che preservare la diversità delle specie vegetali, animali e microbiche esistenti in un dato ambiente sia un fattore essenziale per assicurare la sopravvivenza della specie umana ai cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo (aumento della temperatura, riduzione della piovosità) e per garantire la varietà delle specie microbiche che vivono nel nostro intestino da cui dipende l’efficienza del nostro sistema immunitario e quindi la nostra resistenza alle malattie e all’insorgenza di infiammazioni e allergie.

Abbiamo cercato di abituare le persone a valutare l’impatto ambientale dei loro consumi proponendo i dati esistenti sul confronto tra i prodotti di natura animale e vegetale in termini di quantità di anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera e spazi agricoli utilizzati in modo da stimolare un approccio critico agli acquisti.

Abbiamo concluso con la speranza di far nascere nelle persone la voglia e la curiosità di tornare ai fornelli, di sperimentare nuovi piatti o riscoprire quelli della tradizione, attraverso l’invito a consultare sistematicamente il nostro blog dove si trovano consigli pratici (Gli Spuntini) e semplici ricette per cercare di ritornare sovrani, padroni del cibo che portiamo ogni giorno nelle nostre tavole.

Speriamo di esserci riusciti!

 

  • NUTRIAMO LA NOSTRA PELLE (dott.ssa Melissa Finali)

Quando si parla di nutrizione per la pelle andiamo ad unire la nutrizione più propriamente detta al mondo della cosmesi, agendo all’interno dell’organismo per migliorare l’aspetto esteriore della persona, andando a correggere le carenze e le mancanze di nutrienti che si possono ripercuotere sulla pelle e sugli annessi cutanei. Non dobbiamo infatti dimenticarci che la pelle è un vero e proprio organo che costituisce circa il 10% del nostro corpo, con tutti i suoi annessi (unghie, capelli, peli, etc). Qualche esempio? Gli acidi grassi polinsaturi essenziali omega – 3 sono un ottimo nutricosmetico adibito alla riduzione della risposta infiammatoria nelle malattie cutanee di cui sopra. O ancora, il miglio, contiene amminoacidi solforati che favoriscono la salute di annessi come unghie e in particolare capelli, inoltre l’acido silicico di cui il miglio è ricco, è utile per agevolare l’elasticità, la resistenza e la tonicità dei capelli. La principale funzione ricercata in questo ambito è quella di contrastare gli effetti dell’invecchiamento cutaneo fisiologico e del fotoinvecchiamento, con conseguente degradazione del tessuto connettivo. Va da sé poi che un’alimentazione ricca di vitamine e antiossidanti provenienti da olio di oliva, vegetali come legumi, cereali, verdure e frutta contribuisca a ritardare la comparsa delle rughe e gli acidi della frutta abbiano una grande azione idratante ed esfoliante. Per quanto riguarda la scelta dei cosmetici che possono coadiuvare la nostra alimentazione, ci vengono in aiuto le etichette o l’INCI (international nomenclature of cosmetic ingredients) per capire cosa mettiamo sulla nostra pelle. Resta un punto fondamentale da sottolineare che questi prodotti non sono “pillole magiche” da utilizzare se lo stile di vita di una persona è squilibrato (fumo, alcool, sedentarietà, alimentazione scorretta), ma piuttosto vanno visti come prodotti capaci di rafforzare il pool antiossidante già presente nel nostro organismo.

 

  • “MI PIACE SE TI MUOVI..” L’alimentazione per lo sport quotidiano (Dott.sse Gioia Dalla Gasperina e Mariasole Crosato)

Una conferenza ideata non solo per tutte le persone che già praticano attività fisica di vario livello, dalla camminata all’esercizio fisico pianificato e programmato, ma anche per chi ha una vita per lo più sedentaria, al fine di fornire la giusta motivazione per mettersi in moto.

A partire da quest’ultimo punto è stato evidenziato in primis quanto sia insito nella nostra genetica il movimento, quali siano le conseguenze di uno stile di vita sedentario (dalle alterazioni e disfunzioni metaboliche, a quelle dell’apparato cardio-circolatorio e muscolo-scheletrico), quali sono i livelli di attività fisica raccomandati e i benefici che ne derivano (dall’aumento della massa muscolare al miglioramento delle prestazioni intellettive, dalla riduzione del rischio di osteoporosi al miglioramento del ritmo sonno-veglia). È stato quindi evidenziato come il movimento sia un punto cardine per la salute psico-fisica della persona assieme ad un corretto riposo / sonno adeguato, al rilassamento (mediante pratiche yoga, meditazione, etc.) e ovviamente assieme ad un’alimentazione appropriata, in quanto il movimento da solo non è in grado di rimediare ai danni provocati da un’alimentazione scorretta.

E’ stato poi evidenziato come l’acqua, componente principale del nostro organismo, sia un elemento essenziale per la persona (dal neonato all’anziano), in tutti i tipi di attività sportiva senza alcuna eccezione. Vista l’importanza di una corretta idratazione, è stato poi spiegato come sia possibile il suo mantenimento anche durante i pasti, attraverso il consumo di corrette quantità di frutta, verdura e ortaggi di stagione, che oltre all’acqua apportano vitamine, minerali e sostanze antiossidanti fondamentali nella prevenzione degli infortuni. Sono stati poi considerati i macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) facendo capire l’importanza della scelta dell’uno o dell’altro, soffermandosi anche sulla qualità di ciascuno di essi, al fine di realizzare pasti equilibrati e funzionali allo svolgimento dell’attività fisica, in base al tipo/intensità di attività e al momento della giornata in cui viene svolta.

Sono stati inoltre esemplificati tutti i pasti, dalla colazione agli spuntini, dal pranzo alla cena, mostrando diverse semplici alternative in base alle necessità del pre-attività e del post-attività. Infine è stato evidenziato come sia possibile modificare, senza eccessive difficoltà, il proprio stile di vita e come attività fisica ed alimentazione siano in grado di modulare l’espressione genica tramite i meccanismi dell’epigenetica.

 

  • MANGIA BENE, DIMAGRISCI MEGLIO – Le calorie non sono tutte uguali (Dott.ssa Alice Peltran)

Siamo nell’epoca del “circo delle diete”, ogni giorno se ne sente una nuova: la dieta dei limoni, la dieta del supermetabolismo, la dieta anti-age, la dieta del minestrone, e cosi via.

La cosa che in genere le accomuna è lo slogan “perdi tot chili in tot giorni”, come se perdere peso fosse una gara a chi arriva prima. Purtroppo gran parte di queste diete che promettono miracoli si basa sul controllo delle calorie: meno si mangia e più si dimagrisce. Bisognerebbe invece scrivere “meno si mangia e più si deperisce”. Infatti diete ipocaloriche protratte nel tempo portano a perdere principalmente massa muscolare e acqua (e il peso sulla bilancia in effetti scende), senza considerare la massa grassa. Il risultato è che appena si reintroduce qualche caloria in più questa verrà accumulata subito dal nostro organismo che ormai, avendo perso massa muscolare, avrà anche rallentato il metabolismo e tenderà ad accumulare più facilmente (in pratica si riprendono i chili con gli interessi).

Le diete fortemente ipocaloriche sono percepite dal nostro corpo come una “carestia” e quindi come un forte stress. Questo stress fa aumentare il cortisolo (ormone dello stress) che innesca una cascata di reazioni controproducenti: catabolismo muscolare, iperglicemia (e quindi aumento di grasso soprattutto viscerale), ipertensione, fragilità capillare e ritenzione idrica, aumento del rischio di osteoporosi, aumento dell’infiammazione, diminuzione dell’ormone Leptina (ormone che induce sazietà) che fa diminuire il livello di altri ormoni (tiroidei, sessuali, ormone della crescita, ecc.) con ulteriore rallentamento del metabolismo.

Queste diete non tengono conto, inoltre, del fatto che gli alimenti a parità di calorie hanno effetti completamente diversi sull’organismo: può esserci una differenza nella quantità di nutrienti (vitamine, minerali, grassi, carboidrati, proteine) o di fibre, una differenza nell’indice e carico glicemico (velocità di assorbimento e quantità di zuccheri nell’alimento), nella termogenesi dei cibi (cioè quanta energia richiede un cibo per essere digerito) e su quanto e come gli alimenti inducano alterazioni del microbiota intestinale. Non dovete arrendervi, dimagrire naturalmente si può, come conseguenza ad una sana alimentazione e stile di vita, imparando a nutrirsi, trovando un proprio equilibrio mantenibile nel tempo, senza sentire la fame, ma al contrario sentendo una piacevole sensazione di sazietà e soddisfazione.

Cosa fare in pratica?

  • Attività fisica fondamentale
  • Fare sempre pasti completi (vedi Healthy Eating Plate di Harvard) con proteine sane, carboidrati (da cereali integrali), verdure e/o frutta e una fonte di grassi buoni (olio di oliva extravergine, avocado, semi oleosi).
  • Dieta normocalorica e normoproteica (personalizzata sui fabbisogni della persona).
  • Fare sempre una buona colazione! Importante per stimolare il metabolismo, stabilizzare la fame e regolare la risposta insulinica.
  • Nei casi più difficili: ciclizzazione (da studiare con il nutrizionista); in pratica si studiano diverse tipologie di giornate (es. normocalorica ma senza carboidrati, digiuno intermittente, giornata di “carico” con molti carboidrati, ecc.) da alternare nella settimana in modo da dare stimoli diversi all’organismo.
  • Il tutto sempre tenendo conto di stagionalità, origine, qualità e impatto ambientale dei cibi, in linea con la filosofia NUPA!

 

Nella SALA LABORATORI si sono alternati laboratori sulla cosmesi naturale, tenuti da Laura Michieletto, per ricordare che anche quello che usiamo sulla pelle e per la detergenza della casa ha un impatto sull’ambiente (e sulla salute), e possiamo molto facilmente prepararli in casa con ingredienti naturali. Si sono susseguiti poi dei laboratori per intrattenere e coinvolgere i bambini, tra cui:

  • IL DNA QUESTO SCONOSCIUTO! laboratorio di estrazione del DNA (Dott.ssa Melissa Finali)

Perché mai dovremmo estrarre il DNA dalle cellule di una banana? È ovvio: giocare agli scienziati è sicuramente una attività ludico – didattica che ci aiuta a fissare più facilmente dei concetti piuttosto complessi e a stimolare la curiosità di ognuno di noi, per poter poi approfondire i temi più difficili. Ma cosa c’entra con la nutrizione? Ogni molecola che deriva dagli alimenti che mangiamo ha un effetto – positivo o meno – sul nostro “codice a barre”, il DNA, che ci contraddistingue gli uni dagli altri. Stiamo parlando di nutrigenetica, una delle scienze del futuro!

 

  • NUTRIGIOCHIAMO (Dott.ssa Elettra Da Ros)

Durante il laboratorio pratico di educazione alimentare i bambini si sono messi in gioco sperimentando la Piramide Alimentare degli alimenti e confrontandola con le loro abitudini alimentari. Si sono susseguiti poi diversi giochi esperienziali: hanno indovinato le diverse erbe aromatiche in base al profumo, imparato a posizionare nel giusto modo i cibi nel frigorifero e che la frutta e verdura hanno una loro stagionalità.

 

Ultimi, ma non per importanza, soprattutto dato il gran numero di partecipanti a questi laboratori, i CORSI DI CUCINA. Accostata a tutta la teoria non poteva mancare la pratica, punto cruciale per poter imparare come applicare quanto spiegato nelle conferenze. Nella pasticceria e poi nella sala mensa della Colonia Agricola, sono state proposte ricette per tutti i pasti: dalle colazioni e merende ai pasti principali con cereali e legumi, dal pane ai cibi fermentati.

 

  • COLAZIONI E MERENDE (Dott.sse Gioia Dalla Gasperina e Alice Peltran)

È il laboratorio dedicato al pasto più importante della giornata, che spesso però viene tralasciato o consumato velocemente, anche dai bambini. Durante il laboratorio abbiamo dato priorità all’aspetto pratico spiegando ricette molto veloci e facili, ma complete e nutrienti, in modo che possano essere introdotte nella quotidianità. Per ogni ingrediente è stata spiegata la motivazione del suo utilizzo e le possibili varianti. Alcune ricette sono state studiate appositamente per i bambini (es. salame al cioccolato, cookies con le nocciole, torta di zucca) per far sì che gli alimenti sani vengano accettati meglio.

 

  • CONOSCI LEGUMI E CEREALI (Dott.sse Laura Faggian ed Elettra Da Ros)

Il laboratorio pratico di cereali e legumi aveva lo scopo di avvicinare le persone all’utilizzo in cucina di questi due alimenti che spesso vengono dimenticati proprio perché non si sa come cucinarli. Abbiamo visto come si cucinano i legumi descrivendone le proprietà e caratteristiche, insegnando delle tecniche per un risultato migliore in termini di gusto e digestione. Abbiamo poi elencato i diversi tipi di cereali con e senza glutine e come poterli cucinare risparmiando tempo in cucina.

 

  • FERMENTATI (Dott.sse Chiara Dal Bello e Michela Trevisan)

Il mondo delle fermentazioni è un mondo affascinante e spesso sconosciuto, perciò siamo liete di aver visto un gran numero di partecipanti, curiosi di approfondire le proprietà di questi alimenti e bevande. Abbiamo riassunto i benefici che i cibi fermentati apportano all’organismo per poi passare alla spiegazione di un paio di ricette, tra le più semplici: il tibicos o kefir d’acqua e la giardiniera di verdure. Abbiamo distribuito un po’ di granuli di kefir d’acqua a tutti i partecipanti così che potessero rifarlo a casa propria e ognuno si è preparato un vasetto di verdure in salamoia da consumare al termine della fermentazione, e speriamo di aver incuriosito a tal punto da farvi provare anche altre fermentazioni selvaggie.

 

  • PANIFICAZIONE PER ADULTI (Dott.sse Laura Faggian e Chiara Dal Bello)

Il laboratorio di panificazione per adulti ha visto molti volti interessati, radunati attorno a due lunghi tavoli, attenti a capire come fare un buon pane casalingo con il lievito naturale. È stata sottolineata l’importanza della qualità delle farine e per l’occasione abbiamo usato una farina di un grano antico macinato a pietra: il grano verna integrale della filiera Libera nos in campo. Abbiamo ritenuto fondamentale iniziare il laboratorio dando informazioni teoriche per capire perché scegliere un lievito naturale e su quali benefici possa dare alla nostra salute ed è stato importante soffermarsi a descrivere le modalità di scelta più consapevole di ogni singolo ingrediente del nostro pane: dal lievito alle farine, dall’acqua al sale.  Abbiamo portato il LI.CO.LI., un lievito in coltura liquida e dato delle informazioni per un corretto rinfresco ed una facile gestione a casa, per poi mettere effettivamente le mani in pasta ed arrivare ad avere un impasto, lasciato riposare mentre assaggiavamo del pane ai semi e curcuma ed uno sfizioso panfrutto preparati per l’occasione. Via di pieghe, dato la forma al pane e distribuito il LI.CO.LI. ai partecipanti per l’inizio della loro avventura di panificazione casalinga con il lievito madre.

 

  • PANIFICAZIONE PER BAMBINI (Dott.sse Laura Faggian e Chiara Dal Bello)

È sempre un’emozione far panificare bambini e ragazzi. Si lasciano coinvolgere ed ascoltano entusiasti e curiosi i nostri racconti. Siamo partiti presentando il LI.CO.LI., questo lievito antico e raccontando loro da dove arriva, perché ha un’anima centenaria, chi vive in quel composto liquido, quanti sono i batteri che lo colonizzano. E poi quanto importante sia, per una buona lievitazione, riuscire a tenerlo ben in vita con il rinfresco, quell’operazione che consiste nel dare a questi batteri da bere (acqua), da mangiare (gli “zuccheri” delle farine) e regalandogli un po’ di giusto riposo e di calduccio (il tempo del rinfresco). Abbiamo annusato assieme questo lievito naturale per trovare tanti aggettivi che potessero ben descriverlo e abbiamo toccato e annusato la farina per capire che era veramente integrale. E poi via alla postazione delle bilance per pesare acqua e farina e poterle finalmente mescolare assieme ognuno nella propria terrinetta. Quante mani operose e tutte impasticciate abbiamo visto muoversi per dare vita prima ad un impasto e poi ad una piccola pagnottina che è stata cosparsa di vari semi per renderla più ricca e bella. E c’è stato anche chi, non accontentandosi della versione salata, è corso a prendere dallo zainetto un pacchettino di mandorle e uvetta per poterne creare una versione dolce. Alla fine tanti sorrisi ed ognuno se n’è andato con il suo prezioso pacchettino!

 

Non ci resta che ringraziare ancora una volta tutte le aziende che hanno sostenuto la giornata e che ci hanno aiutato a divulgare l’evento e speriamo di vedervi ancora più numerosi ad una futura edizione!

 

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