Bambini alla prova costume

Camminando per le città, girando a zonzo in questo periodo estivo mi capita di guardare con occhio “clinico/critico” i bambini che incontro. E’ bello vederli giocare in gruppo, ai centri estivi, in gita alla fattoria, sguazzare nell’acqua della piscina, cantare e ballare. E’ vero anche che pantaloncini corti e canotte mettono in facile evidenza quanto da tempo è l’allarme lanciato dai pediatri e quanto rilevato da OKKIO ALLA SALUTE. E’ così che si chiama l’osservatorio del Ministero della Salute, un Sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità nei bambini, che a partire dal 2008 raccoglie ogni due anni informazioni allo scopo di dare informazioni utili alla programmazione di attività di prevenzione. 

Tutte le raccolte dati hanno mostrato elevati livelli di sovrappeso e obesità nei bambini italiani tanto che combattere l’eccesso ponderale in tutte le fasce d’età è, ormai, un’azione prioritaria di sanità pubblica sia a livello nazionale che internazionale.

mappa OKKIO

Proprio il 30 giugno u.s. è iniziata la 5^ raccolta dati.

Le raccolte precedenti hanno messo in luce la grande diffusione di abitudini alimentari che possono favorire l’aumento di peso, specie se concomitanti. In particolare, un bambino su dieci non risulta fare la prima colazione. Per quanto riguarda la merenda di metà mattina, si osserva un miglioramento negli anni, sebbene si evidenzi ancora un’elevata percentuale di bambini che la fanno troppo abbondante, infatti il 52% assume abitualmente a metà mattina alimenti ad elevata densità energetica. Per quanto riguarda la salutare abitudine di consumare frutta e verdura, i genitori hanno dichiarato che solo bambino su quattro non ne mangia quotidianamente (dato invariato nelle tre rilevazioni). Ed è anche emerso che il 41% dei bambini assume quotidianamente bevande zuccherate e/o gassate. Tutto questi dati sono riassunto nel seguente grafico:

 

abitudinialimentari

 

Vediamo ora ad uno ad uno cosa possiamo fare nel quotidiano per migliorare abitudini alimentari non sempre corrette.
Partiamo dal principio. Per quanto riguarda la prima colazione l’abitudine a saltarla durante l’infanzia o l’adolescenza è associata a livelli di adiposità più alti e ci sono degli studi che lo dimostrano. Allora cominciamo a cambiare le abitudini fin dalla prima colazione. Vi ricordate il detto “Colazione da Re”, “Pranzo da Principi” e “ Cena da poveri”? Rispetto a questo molto possono/possiamo fare noi genitori, non tanto insistendo a parole sul fare la colazione, ma dando il “buon esempio”. Possiamo cogliere al volo l’occasione delle vacanze durante le quali i ritmi rilassati in generale facilitano il fare colazione al risveglio, per poi portare questa sana abitudine a casa. A volta basta semplicemente puntare la sveglia 10 minuti prima del solito o organizzare la tavola preparata con tutto quello che serve direttamente la sera precedente, per riuscire ad organizzare quello che è il primo pasto della giornata, l’arma vincente per affrontarla con energia. A bambini e ragazzi si può proporre una fetta di buon pane artigianale fatto con farine non raffinate (di grano duro, integrale ai cereali, semintegrale lievitato con la Pasta Madre il cosiddetto lievito naturale) spalmato di burro e marmellata. Anche una fetta di torta fatta in casa con i giusti ingredienti potrebbe essere un ottimo suggerimento: utilizzate delle farine semintegrali, della frutta secca come mandorle o nocciole per arricchire l’impasto, dolcificate per quanto possibile con della frutta fresca essiccata (come mele e uvette che possono anche essere frullate nell’impasto) e cercate di utilizzare al minimo lo zucchero, prediligendo quello integrale di canna. Nella stagione più calda è ottimo anche uno yogurt naturale addolcito da pezzetti di frutta fresca di stagione e da un cucchiaino di miele o un fresco frullato a base di frutta e yogurt o di solo frutta e ghiaccio.

Facendo una colazione “ricca” senz’altro i nostri bambini eviteranno di approfittare di una merenda di metà mattino troppo abbondante. La parola d’ordine della merenda che sia di mattino e pomeriggio, è “leggera”, deve servire da “spezza-fame” ed evitare che le ore di digiuno tra la colazione e il pranzo o tra il pranzo e la cena diventino eccessive, causando un maggiore senso di fame al pasto successivo e di conseguenza l’errato stimolo ad alimentarsi in modo quantitativamente e qualitativamente scorretto.

Per questo motivo le merende non dovrebbero essere troppo caloriche e fonte di acidi grassi saturi e di zuccheri. Lo stesso principio dovrebbe valere per la merenda del pomeriggio.

Qualche suggerimento per uno spuntino o una merenda veloce?

  • uno yogurt al naturale con aggiunta di muesli o miele o frutta
  • un frutto fresco di stagione
  • una manciata di noccioline
  • delle carote
  • una fetta di buon pane spalmata con un cucchiaino di olio extravergine di oliva e origano o con del paté di olive
  • qualche mandorla con un cubetto di cioccolato fondente
  • un frullato di yogurt e frutta fresca

Se invece avete del tempo da dedicare potete sbizzarrirvi in ricette di successo:

  • una fetta di buona crostata
  • pancake con la frutta fresca (magari con la farina di castagne e il cioccolato per la stagione fredda)
  • crepes dolci al succo di mela e latte vegetale da servire con frutta a pezzetti
  • barrette energetiche
  • pop corn casalinghi
  • ghiaccioli di frutta
  • dessert freschi di frutta frullata

Ed ora vediamo cosa si può fare per il punto considerato “più ostico”, quello del consumo quotidiano di frutta e verdura. E’ risaputo che le linee guida suggeriscono almeno 5 porzioni al giorno di verdura. Ma come farle gradire ai bambini? Innanzitutto è importante che anche i genitori le mangino, il “buon esempio” come detto in precedenza vale molto di più di tante parole. E se quando ci sediamo a tavola troviamo come primo piatto solo verdure, sarà senz’altro più facile iniziare a mangiare da qui. Non sto parlando di certo di solo radicchio o di pomodori in tutte le stagioni. Diventa importante incoraggiarne il consumo facendo una proposta appetibile ma anche gradevole agli gli occhi. In genere è ben accetta la verdura a pezzetti con un pinzimonio. Il fatto che ogni commensale abbia il proprio bicchierino di condimento in cui intingere la verdura, diventa quasi un gioco. Per i più piccoli verdure colorate possono essere utilizzate per comporre un bel faccino nel piatto: sarà bellissimo per loro mangiare occhi, orecchi e capelli al protagonista di una storia da raccontare.

Una alternativa, soprattutto per il periodo più freddo, potrà essere quella di iniziare da una zuppa calda di verdura (ma di sola verdura, senza legumi, né patate) prima di servire le pietanze previste per il pranzo o per la cena. E’ vero avviare al consumo quotidiano di verdura in bambini e ragazzi non abituati richiede uno sforzo, ma poi diventerà naturale e un’abitudine consolidata in giovane età rimarrà tale anche da adulti. E soprattutto diventerà un investimento per la salute e una prevenzione per l’obesità. Mangiare verdura prima del pasto infatti riduce fino al 25% l’introito calorico del pasto come dimostrano questi studi.

E cosa possiamo dire delle bevande zuccherate? Non dovrebbero essere di certo un’abitudine quotidiana come certe pubblicità con protagoniste “le brave mamme” sono convinte di farci credere. Non sto parlando solo di bibite gassate ma anche di tutte quelle zuccherate. Anche i classici thé solubili molto utilizzati per dare refrigerio durante l’estate sono ricchi di zucchero, così come i succhi di frutta. Come ben comunicato dai Pediatri, da anni consci di questo problema, nel loro decalogo anti-obesità, i bambini sono spesso “dipendenti” dalle bevande con sapore dolce: questa dipendenza si crea nei primi anni di vita e si perde con difficoltà, pertanto è meglio evitare il consumo di bibite dolci, che contengono anche sostanze artificiali dannose per i bimbi in età prescolare. In questo modo un bel passo sarà fatto per il futuro.

Ma eliminare le bibite “golose” non è un buon morivo per smettere di bere, anzi è importante, soprattutto nel periodo caldo introdurre liquidi in abbondanza. E se solo acqua non basta, per renderla più gradevole si può pensare di aromatizzarla unendo del succo e della scorza di limone, qualche cubetto di ghiaccio e delle foglioline di menta fresca. In alternativa degli infusi di frutta, di ibisco (karkadè), del rooisbos (tè rosso africano) tutti rigorosamente senza zucchero, preparati in anticipo e gustati a temperatura ambiente risultano un’ottima alternativa alle bibite industriali.

Anche l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) si mobilita sulla necessità della prevenzione dell’obesità infantile formulando una serie di raccomandazioni rivolte ai Governi e, nello specifico, anche quella di scoraggiare il consumo di bevande zuccherate tassandole.

E’ giusto mobilitarsi in tal senso, nel frattempo noi genitori, educatori, professionisti diffondiamo dal basso consapevolezza portando le nostre corrette abitudini alimentari alle feste di compleanno, ai pic-nic tra amici, alle gite scolastiche, all’attività sportiva…certamente più di qualcuno chiederà ai vostri figli di condividere la merenda che gli avete preparato e nessuno farà di certo a meno di partecipare alla festa di compleanno che avete organizzato senza mettere nel buffet patatine e bibite gassate (n.d.r. Parola di Mamma).

Per qualche altro spunto di sane merende potete guardare:

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