Ribelliamoci…in modo creativo!

Ho guardato con una certa commozione il video di Vandana Shiva che propone una disubbidienza creativa di (almeno) una settimana, alle leggi del mercato dei semi, scambiando semi “di casa”, piantandoli nell’orto e nel balcone, acquistando ortaggi e cereali da semi non registrati…perchè per chi non lo sa non si possono utilizzare in agricoltura o scambiare i semi che non siano registrati, marchiati, selezionati…leggete più sotto e guardate il video se volete iniziare a capire un po’ di più…

La commozione si è fatta largo perché la forza con cui Vandana esprime le sue posizioni mi ha richiamato la forza dei semi antichi, delle erbe selvatiche, della natura, la forza che potremmo riacquistare nutrendoci in modo adeguato ed etico…la forza per cui ricevo molta gratitudine dalle persone che seguono il consiglio di intraprendere un’alimentazione più integra (crema Budwig, molte verdure, cereali integrali, pasta madre, legumi ecc…)…ma la gratitudine va alla natura che nonostante tutto quello che abbiamo combinato ancora riesce a donarci alimenti ricchi, paesaggi meravigliosi…

Vi voglio in questa occasione anche ricordare (o dire, perché penso che la maggior parte di chi legge purtroppo non ne sia a conoscenza) che quest’anno il giorno in cui abbiamo finito le nostre risorse annuali (acqua, aria, petrolio ecc) era il 22 agosto! Cosa significa? È come se avessimo dei soldi messi da parte ed invece che vivere fino alla fine dell’anno con il nostro stipendio dal 22 di agosto avessimo iniziato ad assottigliare il nostro gruzzolo…quanto potrà durare il gruzzolo di riserve naturali della terra?

Certo il 22 agosto è il giorno in cui mediamente abbiamo esaurito le riserve…l’India ogni anno aumenta il suo gruzzolo come potete vedere da questa significativa immagine.

Prendete solo qualche minuto per vedere il video di Vandana Shiva la piccola sintesi ve la metto qui sotto, e qualche minuto per approfondire con il comunicato stampa dell’overshoot day di cui comunque vi metto una sintesi sotto a Vandana…buone letture

Vandana Shiva: “Occupiamo i semi, disobbediamo alle leggi ingiuste”

L’attivista e scienziata indiana Vandana Shiva lancia un appello sul web per prendere parte a due settimane d’azione globale per la salvaguardia della libertà delle sementi. Dal 2 ottobre, compleanno di Gandhi, al 16 ottobre, Giornata Mondiale dell’Alimentazione, Shiva invita le attiviste e gli attivisti del mondo a disobbedire alle leggi ingiuste dei brevetti sulla vita che ostacolano la capacità  degli ecosistemi di auto-rigenerarsi, e quindi la stessa libertà di sopravvivenza umana, perché “non può esserci sovranità alimentare senza sovranità sui semi”.

Attualmente cinque grandi multinazionali controllano già il 75 per cento dell’approvvigionamento mondiale dei semi” ricorda Shiva, che il 9 ottobre alle 10.30 interverrà anche a Palazzo Valentini a Roma (per maggiori informazioni, qui a sinistra la locandina).

Possiamo disobbedire in modo creativo –  dice nel suo video-appello tradotto in molte lingue -, possiamo disobbedire salvando e scambiando semi che non siano stati brevettati dalle multinazionali… disobbedendo a quel tipo di leggi che vogliono rendere i nostri semi illegali”.

Per firmare la dichiarazione di Vandana Shiva:http://seedfreedom.in/declaration/

L’evento su Facebook delle due settimane di azione:https://www.facebook.com/events/436131536428020/

Per aggiungere le vostre azioni al calendario globale:http://seedfreedom.in/events/community/add

EARTH OVERSHOOT DAY PER FAR CAPIRE CHE L’UMANITÀ HA ESAURITO IL BUDGET NATURALE PER QUESTO ANNO (Pubblicato su ISDE Italia News)

L’umanità ha superato il budget a disposizione per questo anno e ora sta operando in una situazione di sovra-consumo, secondo i dati forniti dal Global Footprint Network, una organizzazione internazionale di ricerca con sedi in California e Europa. L’Earth Overshoot Day aiuta a capire il divario tra ciò che la natura può rigenerare, e quanto è richiesto per sostenere le attività umane. Come una banca con l’estratto conto tiene nota delle entrate e delle uscite, così il Global Footprint Network tiene nota della domanda dell’umanità rapportata all’ammontare delle risorse naturali e dei servizi ecologici. La nostra “sovra spesa ecologica” è diventata un circolo vizioso,con cui erodiamo sempre di più il capitale mentre il nostro livello di consumo, o di spesa, cresce. I costi sociali ed economici potrebbero essere spaventosi. Per la maggior parte della nostra storia, l’umanità ha usato i “servizi” della natura ad una velocità che era ben al di dentro delle capacità della Terra, ma a un certo momento, negli anni ’70, abbiamo oltrepassato una soglia critica. La domanda dell’umanità ha superato di gran lunga ciò che il pianeta può produrre in maniera rinnovabile ed è quindi caduta nel sovra-consumo ecologico (overshoot). Oggi l’umanità sta usando l’equivalente di poco più di 1,5 volte il valore delle risorse e dei servizi ecologici del pianeta. Se l’attuale andamento continua senza cambiamenti, siamo sulla strada di richiedere le risorse di due pianeti per la metà di questo secolo. È possibile cambiare il corso e invertire le tendenze attuali di consumo. Il Global Footprint Network e la sua rete di partner stanno lavorando con le organizzazioni, i governi e le istituzioni finanziarie in tutto il mondo per prendere decisioni che siano allineate con la realtà ecologica, decisioni che possano contribuire a colmare il deficit del bilancio ecologico e portare ad un futuro prospero a dispetto del mutevole e impegnativo andamento delle risorse.

Info: www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/earth_overshoot_day/; www.footprintnetwork.org/calculator; r.brambilla@mclink.it

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